“Dopo la conclusione del viaggio
nei territori abruzzesi, che ci ha permesso di ascoltare,
formare e sostenere migliaia di cittadini, abbiamo toccato con
mano che il successo del progetto sta nella capacità di fare
rete tra istituzioni, tecnici e comunità locali. Il nostro
obiettivo ora è consolidare questi risultati e garantire
continuità a questa infrastruttura sociale oltre la scadenza del
Pnrr”. Lo ha detto Pasqualino Di Cristofano, amministratore
unico di Abruzzo Progetti, intervenendo nei giorni scorsi nella
tappa conclusiva del tour regionale “Punto digitale facile:
insieme per l’innovazione in Abruzzo”, che si è svolto a Teramo
dopo che nei mesi scorsi ha toccato L’Aquila, Pescara e Chieti.
L’obiettivo primario è stato coinvolgere rappresentanti
istituzionali, enti locali, facilitatori, tecnici e cittadini
per divulgare e promuovere la rete di facilitazione, promossa
dalla Regione e attuata da Abruzzo Progetti S.p.A., società in
house dell’Ente regionale, finanziata con fondi PNRR Misura
1.7.2. Finalità è offrire supporto e formazione gratuita per
l’utilizzo dei principali servizi digitali pubblici come SPID,
PagoPA, Fascicolo Sanitario Elettronico, PEC, identità digitale
e altri strumenti fondamentali.
La Rete, importante soprattutto nelle aree interne, conta
oggi 69 Punti Digitali Facili e ha raggiunto 34.000 utenti
censiti. Nella provincia di Teramo sono attivi 11 sportelli, con
3.400 utenti e due ulteriori punti in attivazione a Pineto e
Civitella del Tronto.
A sottolineare l’impegno della Regione, la dirigente della
Direzione Generale Paola Losito, che ha annunciato la
candidatura dell’Abruzzo al bando “Dritti al Punto”, con
l’obiettivo di sfruttare la rete dei punti digitali per attività
di formazione strutturata e continuativa.
“I risultati ottenuti da questa regione sono tangibili e
parlano da soli – commenta Anna Ferracuti, digital skills expert
del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza
del Consiglio dei Ministri – Ora è importante consolidare
l’impatto sociale del progetto e continuare a investire sulla
qualità dei servizi e sul rafforzamento delle competenze”.
All’evento hanno partecipato anche il consigliere regionale
Marilena Rossi, che ha sottolineato “l’importanza del progetto
nel costruire un nuovo rapporto tra cittadino e istituzioni”, e
il vicesindaco di Teramo, Stefania Di Padova, che ha evidenziato
come “iniziative di questo tipo aiutino concretamente i
cittadini ad accedere ai propri diritti, contribuendo a colmare
un gap ancora troppo presente”. Presente anche il responsabile
della Biblioteca Delfico, Dimitri Bosi, e i facilitatori Franco
Neri e Doriana Cosenza, che hanno condiviso la loro
testimonianza, tra storie di supporto agli anziani e sostegno
alle fasce più fragili. Bosi ha definito il punto digitale in
biblioteca “un presidio di welfare culturale, in grado di
abbattere lo stereotipo del luogo riservato e polveroso,
aprendolo a una nuova dimensione di accesso e inclusione”.
A chiudere i lavori, Alessia Di Ubaldo, coordinatrice del
progetto insieme ad Alessia Pietropaoli: “Siamo orgogliosi di
aver creato una rete solida, sostenuta da un capitale umano
eccezionale: i nostri facilitatori. I numeri sono importanti, ma
è il riscontro umano dei cittadini a dirci quanto il nostro
lavoro stia facendo la differenza”.
ABRUZZO NOTIZIE