Il reddito pro capite di Pescara è
pari a 17.219 euro, superiore a quello medio regionale,
l’occupazione è cresciuta del 3,7% dal 2023 al 2024 (e del 5,5%
dal 2019), più della media regionale e nazionale, con effetti
positivi sul tasso di occupazione (salito al 63,2%) e sul tasso
di disoccupazione (sceso al 7,1%), e una tendenza alla crescita
delle unità locali delle imprese attive, che nel quarto
trimestre del 2024 erano 16.002, con 47.610 addetti. Sono alcuni
dei dati forniti, in conferenza stampa, dall’economista Pino
Mauro, che ha illustrato il report sull’andamento dell’economia
di Pescara alla presenza del sindaco Carlo Masci e degli
assessori Alfredo Cremonese e Eugenio Seccia.
“Si parla molto di una desertificazione commerciale, ma
Pescara resiste, e con le 12.719 imprese attive nel 2024 (-
0,1%), il fenomeno non si mostra intenso come spesso si afferma:
è inferiore alla media nazionale e alla media regionale”, ha
detto Mauro, sottolineando che “commercio e costruzioni restano
i pilastri dell’economia locale” (il numero delle imprese attive
per 1000 abitanti va da 129 a 155)”. Pescara, ha fatto notare
ancora, fa registrare il 74,8% di occupazione nei servizi. Dal
punto di vista della demografia, Pescara è la città più popolosa
d’Abruzzo (118.461 abitanti nel 2024, -0,3% rispetto al 2023),
con l’età media (46,5 anni) inferiore a quella dell’Abruzzo, e
un saldo migratorio interno (1,8) più elevato tra i capoluoghi
di provincia. Quanto al capitale umano, c’è la percentuale più
alta di laureati.
Un approfondimento mirato ha riguardato il turismo, perché
c’è stato un aumento delle strutture ricettive, passate da 171 a
206 tra il 2023 e il 2024 (nel 2019 erano 134) con un aumento
dei posti letto, da 2.911 a 3.041 (nel 2019 erano 2.638), e in
crescita anche gli arrivi, con un 3,3% in più tra il 2023 e il
2024 e un incremento della permanenza media (nel 2024 è stata di
4 notti). “I numeri delle presenze turistiche sono impressionati
– ha detto il sindaco a questo proposito – Dal 2019 al 2024
siamo passati da 271.493 a 531.348 e le presenze di stranieri
sono salite da 72.336 a 169.273. Inoltre le presenze nelle
strutture extra alberghiere sono passate da 37.263 (nel 2019) a
266.172 (nel 2024).
“Il report – ha commentato Masci – ci dimostra che la strada
che abbiamo intrapreso è quella che si doveva intraprendere. La
Bandiera blu ci consente di accreditarci, dal punto di vista
turistico, mentre non era così 5 o 6 anni fa: qui le persone
arrivano e si fermano, per le vacanze, mentre prima non si
fermavano. E siamo anche una città vetrina, porta dell’Abruzzo,
con un aeroporto con numeri in crescita. Dobbiamo puntare su una
città bella, su un aeroporto che funziona e sugli eventi, che
non sono una spesa ma un investimento e attirano persone. La
visione che abbiamo è di una città di servizi, di turismo, di
iniziative, una città della bellezza”.
notizie