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Giorno della Vittoria, ‘Moving wars’ di Sabatini per la pace – Notizie

pubblicato il

Il 9 maggio 1945 finiva
la guerra in Europa: a ottant’anni da quel giorno un quadro che
ribalta il punto di vista generale, proponendo una conversione
delle armi da mezzi di offesa a strumenti di lavoro, di
costruzione e produzione di ricchezza in pace. È ‘Moving wars’
l’ultimo quadro di Graziano Sabatini che ha reinterpretato i
suoi ‘organi in movimento’ (Moving parts) in chiave bellica,
ribaltandone il senso.

   
Moving parts, presentato per la prima volta in mostra lo
scorso novembre a Villa S.Maria in Abruzzo presso la Fondazione
Falconio e tenuto a battesimo dal disegnatore Tanino Liberatore,
nasce con l’idea di animare i segnali di sicurezza presenti
nelle fabbriche in spunti di riflessione, per costruire un
movimento, un’idea, un’azione, una passione.

   
“La guerra – spiega Sabatini – è la più alta espressione
dell’azione, finalizzata però alla distruzione e alla sconfitta
di tutti, come ammoniva Papa Francesco e come ha ribadito ieri
il nuovo Papa Leone XIV. Come ottant’anni fa i potenti della
Terra cominciano a chiedere alle industrie civili di convertire
le loro attività in industria bellica. Si tratta di una spirale
verso una pericolosa economia di guerra. Con questo quadro ho
voluto proporre una suggestione per una seconda conversione, che
porti i carri armati a diventare da mezzi di offesa a strumenti
di lavoro e produzione di ricchezza”.

   
Il quadro, dimensione 120×220 dipinto con colori acrilici su
‘tela’ di legno compensato e costruita a mano dall’autore,
propone tre chiavi di lettura. La prima riguarda l’opposizione
tra la distruzione e la costruzione, contrasto raffigurato da
carri armati che costruiscono anziché distruggere. La seconda
contrappone le principali potenze politiche ed economiche, Stati
Uniti e Cina con due bandiere e due sistemi le cui scelte
possono decidere la prosperità o l’oblio del mondo. Al centro
quella dell’Italia che si intesta il cibo e la sua cura come
simbolo primario di vita e sostentamento.

   

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