mercoledì, 7 Maggio 2025
11.5 C
Avezzano
HomeAbruzzoLa bandiera Romanì arriva per la prima volta sull'Everest - Notizie

La bandiera Romanì arriva per la prima volta sull’Everest – Notizie

pubblicato il

La bandiera Romanì arriva per la
prima volta sull’Everest. A portarla, lo scorso 27 aprile, è
stato l’abruzzese Gennaro Spinelli, presidente nazionale Ucri
(Unione delle comunità Romanès in Italia), artista, attivista e
portavoce della cultura romanì nel mondo. “Non si è trattato
solo di una scalata. È stato un gesto simbolico e potente, un
filo teso tra le vette dell’Himalaya e le terre dell’Abruzzo,
dei Balcani, del Rajasthan, dell’Europa intera. Un cammino lungo
mille anni, fatto di dolore, bellezza e testardaggine”, dicono i
promotori dell’iniziativa.

   
“Portare per la prima volta nella storia la bandiera romanì
sull’Everest – afferma Spinelli – è stato un onore immenso. La
nostra bandiera è il nostro simbolo, la nostra forza e il nostro
futuro. Portarla sulla montagna più alta del pianeta è il
simbolo della bellezza, grandezza e forza della cultura romanì
che dopo migliaia di anni vuole esistere e pretende di farlo con
dignità in tutto il mondo”.

   
“Dopo 150 chilometri a piedi in 16 giorni – racconta il
presidente Ucri, che ha affrontato una preparazione fisica di
tre mesi – tra pietre, ghiaccio e vento tagliente come la bora e
con lo zaino pieno non solo di viveri, ma di memoria, orgoglio e
sogni, siamo saliti. Più di 5.500 metri sopra il mare, a -20
gradi, con le gambe dure, ma il cuore acceso: la bandiera dei
Rom e dei Sinti ha trovato spazio nel cielo più alto. E non era
una bandiera qualsiasi: reca le firme di Rom, Sinti e attivisti
per la cultura romanì di tutta Europa, testimonianze vive di una
comunità che resiste, che crea, che ricorda”. “Un ringraziamento
– conclude Spinelli – va agli Sherpa, ai tecnici e alle comunità
e a chi, con una parola, un abbraccio, una preghiera, ha
sostenuto questa visione. E oggi, lassù, abbiamo piantato il
nostro nome e la nostra storia. Oggi i Rom stanno sull’Everest.

   
Oggi siamo fieri”.

   
L’impresa ha avuto il patrocinio morale dell’Unar (Ufficio
Nazionale Antidiscriminazioni Razziali presso Palazzo Chigi) e
della presidenza del Consiglio dei ministri, tramite il suo
direttore Mattia Peradotto, il sostegno morale dell’Anpi
nazionale tramite il suo presidente Gianfranco Pagliarulo e
della Croatian Romani Union “Kali Sara”. L’iniziativa è stata
promossa dall’Ucri con l’obiettivo di unire simbolicamente le
voci e le storie del popolo romanì di tutto il mondo.

   

notizie

Ultimi Articoli

Inter-Barcellona 4-3, decide Frattesi: nerazzurri in finale

L’Inter vola in finale di Champions League. Al termine di...

gli occhi del mondo sul Vaticano per il nuovo Papa

E' il giorno del Conclave, che si aprirà alle 16.30...

“Mondiali di calcio senza Russia?”. Imbarazzo Fifa alla Casa Bianca

"La Russia è esclusa dai Mondiali di calcio? Davvero?". Donald...

Conclave e nuovo Papa, la ‘previsione’ di Paolini: torna il disturbatore tv

Alla fine, arriva anche il disturbatore televisivo Gabriele Paolini per pronunciarsi sul conclave al...

Altre notizie

Inter-Barcellona 4-3, decide Frattesi: nerazzurri in finale

L’Inter vola in finale di Champions League. Al termine di...

gli occhi del mondo sul Vaticano per il nuovo Papa

E' il giorno del Conclave, che si aprirà alle 16.30...

“Mondiali di calcio senza Russia?”. Imbarazzo Fifa alla Casa Bianca

"La Russia è esclusa dai Mondiali di calcio? Davvero?". Donald...