Nessuna scaletta
fissa, zero sequenze in-ear, cambiamenti all’ultimo momento e
improvvisazione continua. E’ lo spirito con cui Setak si prepara
al concerto di Roseto degli Abruzzi (Teramo), martedì 5 agosto,
seconda serata del festival ‘Emozioni in musica’, tappa del suo
‘Assamanu’ tour 2025′. Sul palco, insieme a lui, anche una
colonna della sei corde: Roberto Angelini, presenza che – parole
del cantautore abruzzese – “sposta tutto”.
Il live è concepito con una struttura “alla vecchia”: ogni
data è diversa, cambiano i musicisti, gli arrangiamenti,
l’atmosfera. Il rifiuto dei concerti “preconfezionati”, definiti
“karaoke a cielo aperto”, si traduce nella volontà di creare
un’esperienza autentica, in cui ogni serata diventa unica, anche
a costo di qualche errore. Setak, al secolo Nicola Pomponi,
rivendica la libertà artistica di saltare un brano o allungarne
un altro, a seconda del momento.
Angelini contribuirà con una decina di strumenti, rendendo il
suono ancora più vario e imprevedibile. Con loro sul palco anche
il fratello Nazareno (tastiere), Flavia Massimo alla viola, il
cantautore Emanuele Colandrea alla batteria e Fabrizio Cesare,
bassista e produttore. Setak preferisce i contesti raccolti, in
cui poter guardare le persone negli occhi. Il palco – dice
all’ – gli sembra spesso “un luogo poco democratico: mi
piacerebbe qualche volta stare io sotto e il pubblico su, come
succede all’Aquila, alla Scalinata di San Bernardino”. Sul piano
musicale, il dialetto viene trattato come una lingua da inserire
in un contesto internazionale, rinunciando a derive
folkloristiche. Brani come ‘Ale Alessa” rievocano suggestioni
brasiliane, mentre ‘Cumbà’ e ‘Pane e cicoria’ mostrano influenze
classiche, ma anche orientali e greche. ‘Assamanù’ segna invece
un equilibrio più marcato tra dialetto e italiano, nato in modo
del tutto istintivo. Al centro della sua scrittura, l’urgenza di
raccontare emozioni profonde e restituire significato “anche al
dolore”.
Sarà Marco Masini a inaugurare il festival, lunedì 4, mentre
Noemi si esibirà nella serata conclusiva, mercoledì 6.
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