Un pacchetto di ben 100
proposte di semplificazione per liberare le energie delle
piccole imprese. E magari far risparmiare anche la Pubblica
Amministrazione i cui costi spesso si moltiplicano senza
migliorare l’efficacia e l’efficienza di una burocrazia che
spesso assume le forme di una foresta pietrificata. E’
l’obiettivo che la Cna si è data per favorire la competitività,
rafforzare la produttività e dare vigore e impulso alla
crescita. Le 100 proposte, arricchite di uno specifico dossier
che riguarda da vicino l’Abruzzo, sono state presentate oggi a
Pescara. A spiegare il senso dell’iniziativa è stato Marco
Capozi, responsabile nazionale dell’Ufficio Legislativo e
Curatore dell’Osservatorio sulla Burocrazia di Cna Italia.


   
“La burocrazia incide ancora tanto sull’efficienza delle
nostre imprese e stiamo parlando per il Paese di un costo di 40
milioni di euro e per una micro impresa oltre 9mila euro , in
termini di ore oltre le 300 ore sottratte a un’impresa per
l’adempimento e districarsi nei meandri della burocrazia. Anche
per questo – ha spiegato Capozi – abbiamo approntato 100
proposte che riguardano i nodi da sciogliere. Noi proponiamo
agli amministratori nazionali e locali di sciogliere quei nodi e
liberare energie per le imprese. Con le nostre proposte per una
micro impresa potrebbero essere liberati 1500 euro ogni anno e
in termini di ore abbatteremo 50 ore di burocrazia. Il settore
ha bisogno di avere una burocrazia non asfissiante, ma che deve
limitarsi a regolare i rapporti tra le imprese e la Pa senza
aggiungere inutili fardelli che distraggono l’imprenditore dalla
propria attività. Con la semplificazione, più che un vero taglio
di costo per la Pa, si parla di razionalizzazione per rendere
più lineare il lavoro delle Pa perché esiste una cattiva
burocrazia che va sradicata, ma esiste anche una buona
burocrazia che è necessaria e le proposte della Cna fanno sì che
la burocrazia torni sul binario corretto per avere una funzione
positiva per imprese e cittadini”.


   

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