AVEZZANO – L’Amministrazione comunale di Avezzano ha presentato la candidatura della città a “Capitale del Libro 2026”, rispondendo al bando del Ministero della Cultura per il conferimento del titolo per il prossimo anno.
L’obiettivo è principalmente quello di promuovere la lettura e la cultura del libro attraverso la realizzazione di iniziative ed eventi di grande valore culturale, sociale e educativo.
La partecipazione al bando, ad ogni modo, offre al Comune di Avezzano una straordinaria opportunità di valorizzare il proprio patrimonio culturale, promuovere la lettura e stimolare il coinvolgimento della comunità attraverso iniziative di grande impatto, oltre a rappresentare un’occasione per rafforzare il legame tra le istituzioni locali, le realtà culturali e artistiche, gli operatori del settore librario e il pubblico cittadino.
Il progetto presentato dal Comune di Avezzano, articolato e condiviso, prevede attività, ricerca, eventi e iniziative rivolte a tutte le fasce di età, con particolare attenzione alle scuole, alle biblioteche e ai giovani.
Il progetto in allegato si fonda su una serie di collaborazioni con enti, associazioni culturali e scuole e prevede sinteticamente:
- La ricerca del manoscritto “Historiae Marsorum” scritto dal primo storico avezzanese Muzio Febonio;
- La creazione di una guida dedicata alla città di Avezzano con traduzione in inglese, spagnolo e in braille per renderla accessibile anche a persone con disabilità visiva;
- L’Ideazione di un’App interattiva nella quale verrà digitalizzata la guida della Città di Avezzano, con l’aggiunta di mappe georeferenziate, percorsi, attività e memorie storiche;
- Visita e laboratori dedicati all’Exultet custodito presso l’Archivio Diocesano;
- “Libri in circolo” che mira al riutilizzo di libri scolastici donati al Centro del Riuso;
- Una sezione dedicata alla Biblioteca che includerà progetti dedicati a cittadini con bisogni speciali;
- L’Ideazione di un premio teatrale che coinvolgerà le scuole medie e superiori.
I luoghi interessati dal progetto sono l’Aia dei Musei, il Teatro dei Marsi, Piazza Risorgimento, il Castello Orsini, la Biblioteca comunale, la Sala Montessori, la Riserva del Salviano, i Cunicoli di Claudio, la Grotta di Ciccio Felice, l’Emissario del Fucino, l’Archivio Diocesano, il Centro del Riuso.
Un cenno sul premio teatrale nazionale che sarà denominato “Marsicando”. Il premio è rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado e nasce con l’intento di promuovere nei giovani un processo creativo e partecipativo che metta al centro la riflessione sulla tutela dell’ambiente montano, attraverso il linguaggio del teatro.
I partecipanti saranno chiamati non a mettere in scena testi precostituiti, bensì a elaborare drammaturgie originali, frutto di percorsi di ricerca, lettura, scrittura e sperimentazione collettiva.
Il premio si configura come un’iniziativa formativa e culturale rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado d’Italia, con l’obiettivo di coniugare la promozione della lettura, la tutela del paesaggio montano e la pratica teatrale come strumenti di cittadinanza attiva e narrazione identitaria.
Marsicando, insomma, nasce da una duplice consapevolezza: da un lato, la montagna marsicana rappresenta un patrimonio ecologico e culturale di straordinaria rilevanza, sempre più esposto alle trasformazioni climatiche; dall’altro, la letteratura, soprattutto quella a vocazione locale, costituisce uno strumento fondamentale per trasmettere, interpretare e riattualizzare i valori del territorio.
L’ambiente montano non è soltanto un contesto naturale da preservare, ma un vero e proprio luogo narrativo: spazio di memoria, di lotta, di visione.
Con “Avezzano Città Capitale del Libro 2026”, in buona sostanza, la città e l’intero comprensorio marsicano potranno avere la possibilità di mostrare il proprio enorme potenziale culturale e di ricerca e innovazione nel fare lettura e cultura al passo con i tempi e con le esigenze delle giovani generazioni.