Un laboratorio artigianale per
la produzione di gelati è stato temporaneamente chiuso a seguito
del riscontro di gravi violazioni delle norme igienico-sanitarie
e di tracciabilità degli alimenti. L’operazione, condotta dai
militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Villa Santa Maria
in stretta collaborazione con la Asl, ha portato alla luce una
serie di irregolarità che mettono a rischio la sicurezza
alimentare e la salute dei consumatori.
Il servizio della Asl intervenuto sul posto ha infatti
accertato molteplici violazioni amministrative, in particolare
riguardanti il Regolamento CE 852/2004, che stabilisce i
requisiti generali in materia di igiene applicabili a tutti gli
operatori del settore alimentare, e il Regolamento UE 178/2002,
che disciplina la rintracciabilità degli alimenti lungo tutta la
filiera produttiva. Le infrazioni contestate sono state
sanzionate per un importo complessivo di 4.500 euro.
Le ispezioni hanno evidenziato condizioni igieniche
particolarmente critiche: nel locale erano presenti diffuse
tracce di sporco, frigoriferi con griglie fortemente arrugginite
e ossidate, e un generale stato di disordine aggravato dalla
presenza di suppellettili estranee all’attività produttiva.
Inoltre, sono stati riscontrati gravi deficit strutturali, quali
l’assenza di spogliatoi e servizi igienici adeguati per il
personale, nonché la totale mancanza di procedure aziendali di
controllo e di un sistema efficace di tracciabilità dei prodotti
alimentari. Sono 150 i chilogrammi di prodotti destinati alla
produzione di gelati, privi di qualsiasi indicazione o
documentazione relativa alla loro tracciabilità, sottoposti a
vincolo sanitario, per un valore stimato in 3.500 euro, per
impedirne la vendita e l’eventuale consumo.
ABRUZZO NOTIZIE