C’è ”il tentativo, da parte del governo di Israele, di usare l’attacco terroristico di Washington per convincere il mondo che è giusto continuare la guerra a Gaza”. Ma in questo momento ”uno tsunami politico” arriva ”dall’Europa contro Israele, con condanne e richieste di sanzioni”. Una ”ondata di critiche dure, anche da parte dei nostri amici come Italia, Germania e Olanda, che non si fermerà dopo il tragico attacco terroristico di Washington”. Perché riguarda ”qualcosa di più profondo” ed è ”direttamente collegato alla guerra di Gaza” e al primo ministro israeliano Benjamin ”Netanyahu, al suo essere insaziabile e ostinato nel voler portare avanti la guerra”. Lo spiega in un’intervista ad Adnkronos l’analista israeliano Michael Milshtein, direttore del Forum per gli studi palestinesi al Centro Moshe Dayan di Tel Aviv.
”La comunità ebraica, ma anche le persone qui in Israele, sono davvero terrorizzate che si possano ripetere, in qualche altra parte del globo, eventi come quello di Washington”, spiega l’analista. Ma c’è anche la consapevolezza, ”sfortunatamente, è molto tragico, ma tra uno o due giorni ci dimenticheremo dell’attacco terroristico a Washington e saremo al punto dove eravamo prima. Cioè davanti alla scelta se portare avanti la guerra a Gaza oppure promuovere un accordo”. In questo momento, prosegue l’analista, ”tante persone in Israele sono molto preoccupate che Netanyahu sia insaziabile e davvero molto ostinato riguardo alla guerra e ai suoi guadagni”.
E se ”i Paesi europei hanno condannato l’attacco” di Washington, Milshtein ritiene che ”non potranno essere convinti a giustificare la guerra a Gaza dopo l’attacco”. Da parte di Israele, in particolare del ministro degli Esteri Gideon Sa’ar, è in atto ”quello che gli ebrei chiamano ‘Hasbara”’, spiega l’analista. Ovvero uno sforzo di pubbliche relazioni per promuovere all’estero una percezione positiva di Israele e delle sue azioni. ”Ma non ci riusciranno”, afferma. C’è poi il fronte politico interno e le accuse del governo al leader del partito democratico Yair ”Golan di incoraggiare persone come chi ha commesso l’attacco terroristico a Washington”. Netanyahu ha definito ”oltraggiose” le parole di Golan, leader della sinistra israeliana, che ha accusato le Idf di ”uccidere i bambini palestinesi di Gaza per hobby”.
Sta di fatto che ”l’evento tragico di Washington è un costo collaterale della guerra a Gaza”, un conflitto che ha ”un impatto enorme non solo sulla comunità musulmana nel mondo, ma anche su altre persone in Occidente, come chi ha commesso l’attacco terroristico” di mercoledì sera. ”Un profilo basic, non musulmano, probabilmente impressionato da tutti quei video e quelle foto che provengono da Gaza e che qui in Israele non vediamo, ma nel mondo arabo e in Occidente sì”, prosegue.