Si apprende dall’applicazione ufficiale di Trenitalia che il treno regionale 4547, con partenza alle ore 6:24 da Avezzano, risulta soppresso a partire dal 28 luglio. Una notizia che ha colto di sorpresa numerosi utenti del servizio ferroviario, generando un’ondata di sconcerto e indignazione tra i pendolari.
Il convoglio rappresentava un punto di riferimento essenziale per decine e decine di viaggiatori, tra cui in particolare docenti, studenti e lavoratori che ogni giorno si recano a Tivoli e a Roma. La sua cancellazione rischia di compromettere la routine quotidiana di chi, già provato dai ritmi serrati, ora si trova costretto a cercare soluzioni alternative, spesso più costose o meno pratiche.
Molti dei pendolari colpiti dalla decisione lamentano la totale assenza di comunicazione preventiva e l’apparente mancanza di una valida alternativa offerta da Trenitalia per garantire la continuità del servizio in una fascia oraria tanto strategica.
In un territorio già segnato da difficoltà nei collegamenti, questa soppressione appare come l’ennesimo colpo inferto alla mobilità pubblica locale, penalizzando una comunità che da anni chiede maggiore attenzione e investimenti nei trasporti.
È lecito domandarsi quali siano le motivazioni dietro tale scelta e, soprattutto, se ci siano margini per un ripensamento. Nel frattempo, cresce la richiesta da parte degli utenti di un immediato confronto tra istituzioni locali e Trenitalia, per tutelare il diritto alla mobilità e non lasciare isolata una vasta fascia di popolazione.