Presidio pacifico per dare voce ai
referendum davanti alla sede Rai di Pescara, dove il Partito
Democratico Abruzzo, in adesione alla mobilitazione nazionale
‘Spegniamo TeleMeloni, accendiamo la democrazia’, ha rivendicato
spazi informativi sui quesiti referendari dell’8 e 9 giugno
prossimi. Davanti agli studi di via De Amicis si sono ritrovati
il senatore Michele Fina, l’onorevole Luciano D’Alfonso, con le
delegazioni del gruppo consiliare, della segreteria regionale,
del gruppo dirigente del Partito, con sostenitori e
sostenitrici.
“Siamo qui per protestare contro l’inaccettabile blackout
informativo sui referendum dell’8 e 9 giugno da parte della
televisione di Stato – dichiara ilo senatore Michele Fina a nome
del presidio – . È una vergogna che la Rai abbia oscurato questi
referendum, che invece è un diritto dei cittadini e delle
cittadine conoscere, così come è un diritto e, insieme, un
dovere quello andare a votare. Massimo rispetto per il lavoro
delle redazioni, ma c’è un appuntamento importante nel nostro
Paese e invece anziché assicurare il servizio pubblico, si tende
a non farlo sapere, per non far raggiungere il quorum: è
veramente indecente che qualcuno voglia sommare la propria
posizione politica a quella di chi non può andare a votare o,
semplicemente, non lo sa. Oggi siamo davanti a tutte e 20 le
sedi regionali della Rai del Paese”.
“L’informazione pubblica è di tutti e tutte ed è di tutti e
tutte il diritto di sapere di cosa trattano i referendum –
aggiunge il segretario regionale PD Daniele Marinelli – .
Ringrazio la comunità del PD che oggi, anche in Abruzzo, come da
tutte le altre sedi Rai d’Italia ha chiesto voce e ha fatto
sentire la propria. Sulla televisione pubblica abbiamo assistito
a degli espliciti inviti a disertare le urne e minimizzare i
temi dei quesiti da parte di alte cariche dello Stato, che
dovrebbero rappresentare le istituzioni e non il proprio partito
di appartenenza, quindi è più urgente e necessario che il
contenuto dei quesiti arrivi alla gente”.
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