Cgil, Cisl e Uil hanno dichiarato
lo stato di agitazione del personale di supporto amministrativo
e tecnico, circa 150 precari, impiegato presso le società
cooperative Biblos, AZ Solutions e Vigilantes Group, al lavoro
fino ad oggi nella Asl dell’Aquila, e attivano le procedure di
raffreddamento e conciliazione ai sensi e per gli effetti della
vigente normativa, legge 146/1990 e smi. “Tutto ciò anche per
attivare le azioni propedeutiche all’ottenimento degli
ammortizzatori sociali per i 150 precari che ieri sono stati
posti in ferie forzate, dopo che i vertici dell’azienda
sanitaria non ha inteso prorogare i contratti in attesa del
nuovo bando, alla luce del procedimento i stop del Dipartimento
alla salute alle prese con la copertura del buco della sanità”.
Si rappresenta infine, scrivono le organizzazioni sindacali,
“la necessità di convocare all’incontro per il tentativo di
conciliazione, tra gli altri, il presidente della Giunta
regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessora regionale alla
Salute, Nicoletta Verì, il Direttore del Dipartimento Salute e
Welfare, Emanuela Grimaldi, il Presidente del Comitato Ristretto
dei Sindaci, Pierluigi Biondi, e suo tramite, i componenti del
Comitato Ristretto, il Direttore Generale della Asl1, Ferdinando
Romano.
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