Il cardinale Robert Francis Prevost, nuovo Papa con il nome di Leone XIV, “era un grande amico di Papa Francesco, l’aveva portato a Roma e questo è un aspetto da tener presente. Ha puntato su Leone XIV: una bella indicazione, richiama la figura di Leone XIII, che è stato il grande Papa delle encicliche sociali”. Così, all’Adnkronos, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano e attivista per la pace. “Certo venendo dagli Stati Uniti, prima potenza mondiale, c’è sempre il rischio che si giochi la doppia carta. Ma è pur vero che lui è un missionario, è stato in Perù, ha accolto la sofferenza dei poveri tra le sue mani”, ha aggiunto.
“Penso che dietro la scelta dei cardinali ci sia anche un’altra motivazione: il fatto che la chiesa cattolica sia spaccata negli Stati Uniti e quindi la necessità di ricucire lì posizioni mute che vanno avanti da parecchio tempo. Se la missione, come Papa Francesco, è fondamentale, lo sono anche quelle prime parole chiare: ‘pace disarmata e disarmante’. Credo davvero che ci siano tutte le premesse affinché possa proseguire sulla strada del suo predecessore”, ha concluso padre Zanotelli.