giovedì, 8 Maggio 2025
15.4 C
Avezzano
HomeCronacaAnvcg del Piemonte e Valle d'Aosta forma Protezione Civile e Antincendio Boschivi...

Anvcg del Piemonte e Valle d’Aosta forma Protezione Civile e Antincendio Boschivi su ordigni inesplosi

pubblicato il

Nell’ambito della campagna nazionale “Conoscere per Riconoscere”, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Anvcg) del Piemonte e della Valle d’Aosta ha lanciato una serie di progetti pilota, per fare educazione al rischio sul tema del rinvenimento di ordigni bellici inesplosi. Con fondi propri, l’Anvcg sta formando i dipendenti della Regione Piemonte e della Protezione Civile, i quadri generali del volontariato e gli interlocutori istituzionali del sistema regionale. “L’obiettivo è di arrivare entro settembre-ottobre 2026 a circa 1.500 capisquadra e coordinatori formati nell’ambito della Protezione Civile e della Struttura Operativa Antincendi Boschivi della Regione Piemonte”, spiega il vicepresidente dell’Anvcg Piemonte e Valle d’Aosta, Giovanni Comoglio.

Tale formazione specifica è rivolta all’attività di Protezione Civile e Soccorso Tecnico, ambiti non esenti da rischio. A Bardonecchia, in Val Susa, nell’agosto del 2023 durante le operazioni di ripristino della viabilità dopo un’alluvione, il fango ha restituito nei pressi del locale commissariato di polizia un proiettile d’artiglieria risalente al secondo conflitto mondiale. Lo scorso settembre è stata la volta di Pianoro: dopo l’alluvione nel bolognese durante i lavori d’urgenza della Protezione Civile lungo il torrente Zena sono stati trovati una decina di ordigni inesplosi della Seconda Guerra Mondiale. Dal 2020 al 2023 in Italia sono stati rinvenuti oltre 130.000 ordigni inesplosi sulla terraferma e 170.000 in mari, laghi e fiumi (dati dello Stato Maggiore dell’Esercito).

Soggetto principale dell’iniziativa è il Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi dell’Anvcg, con referente istituzionale Nicolas Marzolino, presidente della sezione Piemonte e Valle d’Aosta dell’ANVCG e consigliere nazionale delegato. Giovanni Lafirenze, autore del blog “Biografia di una bomba” (un notiziario aggiornato quotidianamente sui rinvenimenti a cui afferiscono numerosi professionisti del settore) è il responsabile nazionale del Dobi. Un altro progetto dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Piemonte e Valle d’Aosta, attivato con la Prefettura di Torino, è finalizzato a formare gli ispettori del Servizio per la Prevenzione e la Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. “Questo perché le attività soggette a rischio sono numerose – continua Comoglio – “non solo il movimento terra ma anche la filiera della patata fino alle fabbriche delle patatine fritte: perché ogni tanto nei cassoni, in mezzo alle patate, arriva anche la bomba a mano. Per non parlare della filiera del rottame, oppure dell’ambito della ristrutturazione edile”. L’obiettivo resta quello di contrastare il rischio sui luoghi di lavoro. Anche perché, secondo gli esperti civili e militari, almeno per un altro mezzo secolo il nostro territorio continuerà a restituire ordigni bellici inesplosi.

Ultimi Articoli

Luce naturale come diritto fondamentale, presentato in Senato il progetto “Luce Futura”

La luce naturale come fattore determinante per la salute e il benessere delle persone....

Riforma legislazione Ue momento cruciale per sistemi sanitari

"Viviamo un momento cruciale per la farmaceutica, anche alla luce della proposta di riforma...

Fondamentale e di valore per salute ed economia

"L'incontro di oggi non rappresenta solo un momento di aggiornamento sulla proposta della Commissione...

Altre notizie

Luce naturale come diritto fondamentale, presentato in Senato il progetto “Luce Futura”

La luce naturale come fattore determinante per la salute e il benessere delle persone....

Riforma legislazione Ue momento cruciale per sistemi sanitari

"Viviamo un momento cruciale per la farmaceutica, anche alla luce della proposta di riforma...