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DRONI: EASA ALL’ORIZZONTE

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Dal 1° gennaio 2021 entrerà la normativa Easa per l’utilizzo dei sistemi SAPR

AVEZZANO – Siamo quasi sulla linea di partenza: dal 2021 la normativa EASA per l’utilizzo dei Sapr diventerà operativa.

Una prima fase di transizione era già stata emanata da Enac il 15 ottobre 2020 con la ri-definizione degli scenari standard nelle missioni di volo STS-01 e STS-02. Questi, infatti, sono i primi scenari che con EASA saranno operativi e implementati nel corso del tempo per meglio identificare le caratteristiche delle singole missioni di volo.

Un altro aspetto nuovo, specificato dal dott. Di Rubbo di Easa, sarà la registrazione su D-Flight; essa riguarderà esclusivamente la registrazione come operatore e non del singolo drone. Sui singoli droni, infatti, verrà applicato un QR code di riconoscimento contenente i dati dell’operatore.

Proseguendo nella disamina di alcune delle novità in arrivo, verrà eliminata anche la differenza tra uso ricreativo e professionale facendo gestire l’intero sistema SAPR dalla classificazione ormai nota tra:

– Open category

– Specific

– Certified

Tale classificazione deriva dal tipo di rischio delle operazioni. Per Easa le Open category sono quelle a rischio minore per cui cercheranno di semplificare al massimo la possibilità di operare in base a tali parametri.

Le Specific e le Certified saranno rispettivamente a medio e alto rischio per cui verranno trattate in maniera più puntuale in base al livello di rischio stesso.

Rimanendo in tema di rischio e quindi di “inconvenienti in volo” Easa afferma che non sarà necessario segnalare il piccolo incidente che potrebbe accadere al singolo drone; dovrà assere segnalato solo quella tipologia di accadimento che riguarderà il coinvolgimento di velivoli “manned” e/o il coinvolgimento di persone in maniera grave.

Queste sono solo alcune delle numerose novità che EASA porterà con il nuovo regolamento e lo scopo di ciò sarà quello di avere una “stardardizzazione” delle norme sul tutto il territorio europeo. Gli stati membri – afferma il dott. Di Rubbo – potranno gestire le attività interne solo sotto il profilo della security.

Ad ogni modo si consiglia di fare riferimento al sito Easa nel quale sono riportate molte notizie e molte faq sul nuovo regolamento e per chi si registrerà verranno forniti gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni.

Molte novità, quindi, attendono i piloti “unmanned” per le quali occorrerà vedere come Enac agirà di conseguenza a questo nuovo assetto normativo.

A tutti i piloti: buon 2021.

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